Visitare Stigliano

Il Cammino del Sauro vi porta alla scoperta del Comune più grande dell'area. Essendo stato per tanti anni un posto della residenza di alcune famiglie importanti, visitare Stigliano ancora oggi vuol dire trovare qualcosa di interessante da vedere e da studiare per gli appassionati della storia e dell’architettura. Ci sono dei palazzi bellissimi con dei particolari storici ancora originali. 
Quanto a Stigliano, vi consigliamo di dare un’occhiata ad alcuni di loro: Palazzo Formica, Palazzo Porcellini, Palazzo Dechiara, Palazzo Salerno, Palazzo Galante  e Palazzo Santo Spirito (all’uscita del paese tra i colli). 
 

Visitare Stigliano partendo dai palazzi nobiliari

Il palazzo Dechiara. La famiglia Dechiara e' stata una delle famiglie più antiche di Stigliano.
In questo palazzo nacquero tre giuristi di fama regionale: Biagio, Tommaso e Domenico Antonio, i quali rivestirono tutti, in periodi diversi, la carica di sindaco. La struttura ha subito l'ultimo restauro negli anni ottanta, durante il quale è stata eliminata nella parte est del palazzo la torre circolare, di fattura angioina e inglobata nello stesso.
Probabilmente si doveva trattare di un residuo dell'antico Portello, cioè di una porta minore nelle mura medievali del paese.
 
Il palazzo Salerno risale agli inizi del 1700 e probabilmente fu edificato sui resti di altri edifici, visto l'articolato inserimento della struttura nel contesto urbano. La famiglia Salerno è un'antica famiglia stiglianese di avvocati, sacerdoti e medici.
Leonardo, nato nel 1815, fu chiamato a far parte, come membro aggiunto al governo della provincia nella commissione infermi feriti e carcerati. Nel 1860 fu nominato Giudice Circondariale a Ferrandina.
 
Il palazzo Galante. La famiglia Galante fu fautrice della costruzione del primo mulino a vapore in località Sant'Angelo verso la fine del 1800. La facciata principale è caratterizzata a piano terra dalla lavorazione delle cornici in pietra che sottolineano gli ingressi e da un bugnato rettangolare piatto nei cantonali.
Una curiosità, pare infatti che la lavorazione delle pietre fosse opera di uno scalpellino stiglianese, tale Puzzolente.
 
Il palazzo Porcellini apparteneva, fino al 1900, alla famiglia Vitale ed era integrato con il loro palazzo.
Antica famiglia stiglianese, furono dei grossi proprietari terrieri. Fra i più importanti uomini appartenenti a questa famiglia, ha rivestito particolare importanza Stanislao. Questi, nel XVII secolo, fu arciprete a Stigliano ed economo della diocesi di Tricarico. Particolarmente elegante è in facciata il portale realizzato in pietra arenaria.
palazzo formica
Il palazzo Formica risale alla metà del 1800, edificato sui resti del vecchio palazzo dei principi Colonna.
Probabilmente doveva essere stata la dimora signorile del castello. Il feudo di Stigliano appartenne alla potente famiglia dei Colonna di Stigliano, i quali abitarono nel precedente palazzo fino al 1783 con Don Girolamo, anno in cui vi furono le prime sommosse popolari contro i rappresentanti del potere governativo, che portarono ben presto alla fine del feudalesimo, abolito definitivamente nel 1806. La famiglia Formica non ha lasciato rilevanti tracce di storia locale essendo a Stigliano da poco più di un secolo. Nel palazzo Formica soggiornò per alcuni giorni il Presidente del Consiglio Zanardelli durante il suo viaggio in Basilicata, nel 1902.
Non si può fare tappa e visitare Stigliano senza passare dal Palazzo Santo Spirito. La masseria-palazzo è ubicata in collina su un ampio pianoro. Il nome deriva da un'antica e omonima cappella che nominerà pure il casale feudale, sulla cui area sorgerà poi l'attuale palazzo. La costruzione è un'evidente testimonianza della nuova emergente borghesia agraria che si imporrà nella gestione dei latifondi appena prima appartenuti all'antica nobiltà feudale o alle forti organizzazioni ecclesiastiche. Il complesso è un insediamento fortificato, a corte interna, residenziale e difensivo-direzionale di una vasta proprietà. Sobrio ed elegante il fronte principale, il palazzo è improntato ad un'architettura ben equilibrata classica-rinascimentale.
palazzo di santo spirito

Principali luoghi di interesse religioso

Non mancano luoghi d’interesse abbastanza importanti anche di natura religiosa. Se non avete tanto tempo da dedicare alle passeggiate per il centro storico, vi consigliamo di scegliere e visitare almeno queste due chiese a Stigliano.

visitare stigliano

Il convento di Sant'Antonio risale al XVII secolo e conserva un importante crocifisso, attribuito a padre Umile da Petralia, creatore di molte opere simili in zona. Tale effigie, secondo la tradizione popolare, si rese protagonista in passato di un prodigioso miracolo, attestato inoltre da una preziosa tavoletta lignea del tempo: liberò la cittadina dalla peste. Il primo ottobre 1656, secondo la leggenda, una luce luminosa e un rombo portentoso si abbatterono in chiesa avvolgendo l'imponente opera d'arte, nel momento in cui il volto del Cristo, fino ad allora chinato sulla parte sinistra, si spostò verso quella destra. Nello stesso attimo in cui avvenne questo prodigioso evento, Stigliano fu liberata dal terribile morbo che aveva decimato la popolazione a circa 1600 anime. La chiesa vanta inoltre una facciata barocca del XVII secolo con un imponente campanile con cupola a carattere arabeggiante e due preziosi quadri del XVII secolo, attribuiti ad Antonio Stabile, uno dei quali raffigura la Vergine Maria col Bambino. Un altro dipinto, risalente al XVIII secolo e raffigurante l'Immacolata con Santo monaco, è attribuito a Domenico Guarino. 

La Chiesa Madre, dedicata a Santa Maria Assunta, presenta una facciata in stile barocco. Essa può vantare numerose opere d'arte tra le quali spicca un sontuoso polittico del XVI secolo attribuito a Simone da Firenze, caratterizzato da una solenne statua della Vergine (Madonna del Polittico) e da dipinti con Santi, Angeli e Dio Padre. Esso apparteneva al convento di Sant'Antonio che fu distrutto nel XIX secolo così come una statua lignea di Sant'Anna con la Vergine e una Santa Lucia. La struttura è caratterizzata da una splendida volta in legno dorato nella navata centrale e tante cupole nelle due navate laterali. Molto particolari sono il coro in legno intagliato, fatto rifare nel XIX secolo dall'arciprete Correale, e l'armadio ligneo della sacrestia costruito a spese dell'arciprete Tancredi. Interessante anche la statua della Vergine Assunta, di scuola veneta, conosciuta con il nome di Santa Maria della Neve, che fu donata alla chiesa nel 1522. Notevole la cripta, nella parte sottostante la chiesa, all'interno della quale venivano seppelliti i morti e dove, di recente, sono stati rinvenuti alcuni affreschi. L'organo a canne della chiesa è stato costruito nel 1930 da Francesco Consoli. A trasmissione pneumatico-tubolare, la sua consolle ha due tastiere di 61 note ciascuna e una pedaliera dritta di 27 note.
La chiesa è completamente decorata da fasce modanate. Del 1921 è l'intervento pittorico di Cosimo Sampietro che ne ha arricchito il soffitto ligneo.
chiesa madre di stigliano

Il paese dell'artigianato

L'artigianato a Stigliano

Stigliano è  un luogo ricco di ricordi e soprattutto di tradizioni artigianali conservate e protette con tanta cura ed entusiasmo dalle nuove generazioni degli abitanti del paese. 
La lavorazione del legno è uno degli antichi mestieri ancora esistenti e vivi, grazie all’impegno degli artisti e degli artigiani locali. 

Al centro di Stigliano sicuramente sarete attratti dalla vetrina colorata del piccolo negozio Ceramiche Artistiche Il Vasaio. Per chi ama l’artigianato è un posto da visitare, lì troverete dei souvenir originali da portare a casa dal vostro viaggio lucano. 

Nel 1980 a Stigliano si costituisce la Cooperativa Centro Produzione Artigianale. Un gruppo di giovani si unisce con un obiettivo comune, far nascere la tradizione della ceramica nel proprio Paese.

Dopo alcuni corsi regionali finalizzati alla specializzazione nel settore ceramica, la CPA incontra Michele Rasulo, giovane artista lucano neodiplomato come Maestro d’arte presso l’istituto d’arte statale di Salerno. Quando nel 1986 la CPA decide di sciogliersi, è proprio Michele a decidere di rilevare l’attività. Nel 1987 nasce la ditta Ceramiche Artistiche Il Vasaio. Mettendo a frutto gli studi scolastici e l’esperienza maturata in Cooperativa, Michele dà inizio alla sua Tradizione. Nel Laboratorio Il Vasaio crea molteplici forme, dai piatti ad uso comune all’oggettistica ornamentale. 

Le ceramiche del Vasaio sono pezzi unici, modellati e decorati interamente a mano, tappa obbligatoria se volete visitare Stigliano.

il vasaio di stigliano

Luoghi di interesse recenti ed eventi

Il Parco delle sculture la Mandarra è il posto più giusto per conoscere bene questa particolarità culturale di Stigliano. Qui nel Parco della Mandarra coesistono opere d’arte scavate nel legno realizzate da Andrea Gandini, artista di fama internazionale, e manufatti e statue in ferrocemento di Mario Sansone, maestro artigiano del posto. Tutte le opere sono ispirate alle leggende del posto ed è sicuramente una destinazione interessantissima da visitare sia per i grandi che per i piccoli. Vi consigliamo di fare una passeggiata notturna al parco, perché grazie a un’illuminazione sapientemente studiata, proprio di notte è più ricco di suggestioni.

parco della mandarra

Visitare Stigliano vuol dire anche vedere opere di Street Art, installazioni e performance che hanno contribuito in maniera importante all'arricchimento del percorso artistico. Oltre trenta murales, opera di alcuni dei più grandi artisti mondiali, compongono l'opera di AppARTEngo per il Comune di Stigliano. 

appartengo

Questi grandi artisti giungono in Basilicata nel periodo estivo, riscoprendo il valore del tempo e dell'umanità insiti nei nostri luoghi, lasciando il loro segno indelebile sulla comunità. Un modo come un altro per dare e avere.

AppARTEngo vuole rappresentare questo, un posto dove potersi sentire in tanti luoghi contemporaneamente pur stando sempre a casa. Una casa dove chiunque può entrare!