Aliano

Il Paese Dei Calanchi E Di Carlo Levi

Dai Greci fino alla luna

La storia di aliano

L'origine del nome Aliano deriva dal romano Praedium Allianum, cioè Podere di Allius. I primi insediamenti risalgono al Paleolitico.

I reperti più antichi di Praedium Allianum, risalgono al VI secolo a.C. come testimoniato dalla scoperta di una necropoli contenente più di mille tombe i cui reperti sono custoditi nel Museo Archeologico Nazionale della Siritide di Policoro.

Fu un importante centro commerciale e di scambio tra la civiltà greca ed etrusca, data la presenza dei fiumi Agri e Sinni, e anche un borgo dedito all’agricoltura e alla pastorizia.

Da qui ci spostiamo all'VIII secolo d.C., quando alcune grotte scavate in rocce sedimentarie già abitate in tempi preistorici, ospitarono monaci basiliani sfuggiti alle persecuzioni in Oriente.

Aliano nel secondo millennio.

Come per Gorgoglione, tuttavia, le prime attestazioni storiche di Aliano risalgono alla "Bolla Pontificia" del 1060. In epoca medievale il Comune appartenne prima alla famiglia dei Sanseverino, poi condividendo il destino di altri Comuni dell'Unione ai Carafa e ai Colonna di Stigliano.

Carlo Levi e Gagliano.

Non è possibile parlare di Aliano senza citare Carlo Levi, il quale ambientò qua il celebre libro Cristo di è fermato a Eboli.

Antifascista, il pittore e scrittore torinese fu condannato al confino in Basilicata, che scontò per un breve periodo a Grassano e poi proprio a Gagliano, come il paese viene chiamato in dialetto locale e nel libro.

Affascinato da una cultura tanto diversa dalla sua, dalla genuinità e l'arrendevolezza della popolazione locale, Carlo Levi espresse nelle sue ultime volontà quella di essere seppellito tra i suoi contadini. Ogni luogo descritto nel celebre libro, ogni vicolo, riporta impresse frasi simbolo dell'alianese di adozione.

Il Comune oggi.

Oggi Aliano è particolarmente famoso per due ragioni. Innanzitutto il suo Carnevale storico con le maschere cornute, magistralmente create da artigiani del paese. Indossate con variopinti cappelli che le rendano meno minacciose, sfilano per il paese accompagnate da musiche di fisarmoniche e cupa cupa.

Venivano a grandi salti, e urlavano come animali inferociti , esaltandosi delle loro stesse grida. Erano le maschere contadine. Portavano in mano delle pelli di pecora secche arrotolate come bastoni, e le bandivano minacciosi , e battevano con esse sulla schiena e sul capo tutti quelli che non si scansavano in tempo.

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La Luna e i Calanchi

Aliano ospita da anni, con l'eccezione dei primi due anni di pandemia, un festival promosso dal pittore, paesologo e scrittore Franco Arminio. Raccoglie attorno al paese il meglio che c'è sulle tensioni civili e artistiche del Mediterraneo inferiore, ovviamente con particolare cura per i fatti lucani. Fotografi, pittori, scrittori, musicisti lavorano ad Aliano in questa occasione lasciano il proprio segno sul territorio. Tutto questo con vista sui calanchi di Aliano.

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Non perdere l'occasione di ammirare i panorami eccezionali del Comune e di vedere da vicino tutti i luoghi descritti da Carlo Levi in Cristo si è fermato a Eboli.

Ammira le enigmatiche Case con gli occhi, caratteristiche del luogo.