Primo Capoluogo Della Basilicata
Dai Lucani alle battaglie dei briganti passando per alcune fra le più nobili famiglie d'Italia!
Il Comune di Stigliano ha origini antichissime, parliamo di migliaia di anni fa. Fondato dai Lucani, divenne poi territorio dei Greci del Metapontino. L'attuale nome dovrebbe risalire all'epoca Romana e precisamente alla famiglia Hostilius. Infatti risulta come antico nome quello di Hostilianus, divenuto poi Ostiliano e quindi il nome attuale.
In seguito alle invasioni barbariche, il Comune passò in mano ai Longobardi, i quali lo fecero entrare a far parte del Principato di Salerno. Solo con l'avvento del secondo millennio andò in dono al Vescovo di Tricarico. Nel 1200 era sotto il controllo della famiglia d'Angiò, prima che Carlo II lo concedesse alla potente famiglia Carafa. Questi lo avranno in possesso fino alla metà del XVII secolo, esclusa una piccola parentesi in cui Stigliano è appartenuta ai Della Marra.
L'ultima principessa di Stigliano, appartenente alla stirpe dei Carafa, fu Anna, nota a Napoli come viceregina consorte a cui è stato anche intitolato il celebre Palazzo donn'Anna. Sotto di lei il Comune divenne primo Capoluogo della storia della Basilicata. Giunta la morte di Anna Carafa il Comune andò alla famiglia spagnola del marito, i Medina. La loro estinzione portò il possedimento in Regio Demanio, per poi passare in mano ai Colonna di Stigliano, i quali fecero edificare e intitolare al paese il Palazzo Zevallos Stigliano nella Capitale del Regno.
Con il XIX secolo i privilegi feudali decaddero e il Centro lucano passò sotto la diretta amministrazione del Regno di Napoli. Con il 1861 entrò a far parte del Regno d'Italia.
Eccolo allora palcoscenico dei fatti legati al brigantaggio. Nei suoi territori si tenne la famigerata Battaglia di Acinello, fra gli uomini di Carmine Crocco e Josè Borjes da una parte, dall'altra l'Esercito Regio. La Battaglia di Acinello vide vincitori i Briganti, i quali si rifugiarono a Stigliano stessa ben accolti dalla popolazione.
Soppressa la rivolta dei Briganti, il centro visse decenni anonimi, fin quando non è stato scelto dal Partito Fascista come luogo di confino per i dissidenti comunque appartenenti al partito. La scelta ricadde su di lui in quanto il paese, essendo il più alto dell'area con i suoi 1000 metri circa, era l'unica località esente dalla malaria. Un privilegio che allora veniva riservato ai dissidenti piuttosto che ad altri confinati.
Oggi Stigliano è un importantissimo polo produttivo dove nascono prodotti di eccellenza come la pasta locale, l'olio, i salumi, la farina, considerata dai più la migliore della Regione. Ultimo ma non ultimo il Pistacchio di Stigliano, realtà nata trent'anni fa circa che col tempo è divenuta la più grande coltura di pistacchio in Italia e una delle più grandi in Europa.
Stigliano è un centro rinomato per la bontà dei suoi prodotti e dell'offerta gastronomica. Scopri tutti i ristoranti, pizzerie, agriturismi e trattorie che offrono ampia scelta di prodotti con una forte base di prodotti locali come olio, salumi, pistacchio, pasta.
Il Comune di Stigliano è fornito di un hotel prestigioso ed estremamente confortevole. Potrete scegliere anche di gustare tutti i piatti che ha da offrire, trattandosi non solo di un albergo ma anche di un ristorante famoso in tutta l'area per la bontà dei prodotti che ha da offrire.
Il Comune di Stigliano è ricco di luoghi d'interesse di carattere religioso, punti panoramici immersi nel bellissimo centro storico e palazzi nobiliari ancora in ottime condizioni.
Da pochi anni ospita in agosto il Festival dell'Arte Pubblica AppARTEngo oltre a molte altre manifestazioni.