Dalla Terra Alla Tavola, La Semplicità Al Potere!
Non tutti lo sanno ma la cucina Lucana ricopre un ruolo fondamentale nella storia della gastronomia Nazionale. Perché affermare ciò non è sbagliato? Addirittura il primo scritto nel mondo riguardante la pasta, lascia immaginare che oltre duemila anni fa in Basilicata già fosse diffuso il suo consumo.
Ce ne parla infatti Quinto Orazio Flacco, poeta di Venosa, nelle sue Satire:
… quindi me ne torno a casa, al mio piatto di porri, di ceci e di lagane
Altri scritti Romani ci danno la conferma che la salsiccia sia un alimento che è giunto a noi dalle antiche popolazioni della Basilicata. Gli impavidi Lucani, una volta conquistati, insegnarono ai Romani la preparazione della salsiccia, cosa che, come per la pasta, è giunta a noi per iscritto. Anche in questo caso parliamo di oltre duemila anni fa.
Chiamano Lucanica quella carne di maiale insaccata in budello che i nostri soldati affermano venire dai Lucani.
La Regione, col susseguirsi dei secoli, ha vissuto varie influenze culturali che si riflettono anche sulla tradizione gastronomica. Le dominazioni Normanne e Angioine hanno portato molto alla cucina locale, così come anche l'esodo Albanese è riuscito a contaminare la cucina locale, anche se in zone decisamente differenti da quella dei nostri Comuni. Il comune denominatore fra la Basilicata e i Comuni della nostra è la terra e i suoi frutti.
La cucina dei Comuni dell'Unione nasce da esigenze dettate dalla morfologia del territorio. Ogni piccolo paese Lucano è separato da barriere geografiche considerevoli, e dista diversi minuti di macchina da quello confinante. In tempi ormai andati, questo rappresentava un ostacolo importante e c'era una tendenza ovvia a consumare quasi esclusivamente quello che oggi ci piacerebbe definire cibo a chilometro zero. Per questa ragione, le ricette possono mutare molto da paese a paese, con connotazioni e metodi di lavorazione molto differenti.
Il consumo di legumi e cereali è molto ampio, così come quello di carni suine e ovine mentre quello del pesce è scarso, se si esclude il baccalà che rappresenta la base per un piatto tipico. La frutta secca trova un posto di rilievo soprattutto nell'ambito dolciario.
Quanto ai condimenti, l'elemento più versatile è il peperone crusco. Il suo sapore delicato e particolarmente equilibrato ne fanno un compagno perfetto per qualunque momento del pasto: è molto utilizzato per arricchire primi piatti, secondi, persino dolci. Un altro condimento molto utilizzato è quindi la mollica di pane, sempre in quell'ottica del non sprecare nulla. Per rendere l'idea del valore di questo ingrediente per la popolazione, anticamente veniva definita il formaggio dei poveri.
Ancora i formaggi, tra i quali possiamo annoverare come tipici i seguenti:
La base forte è rappresentata da formati tipici, alcuni letteralmente introvabili altrove: orecchiette, làghene, maccheroni al ferretto e soprattutto raskatìdde.
Questi vengono utilizzati per preparare la maggioranza dei primi piatti, fra i quali citiamo i seguenti: